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Taskhunters è una comunità virtuale che consente alle persone molto impegnate di trovare studenti e assegnare loro compiti da svolgere.

L'app era difficile da usare e capire. C'erano molti studenti interessati a svolgere task, ma dall'altra parte la gente era spaventata e non era facilmente coinvolta nella creazione di task. Inoltre molte persone non si fidavano della piattaforma. Abbiamo semplificato tutti i flussi dell'utente e progettato un restyling visivo accattivante. Il restyling ci ha permesso di rendere la piattaforma rassicurante. Con la riprogettazione di tutti i flussi abbiamo introdotto delle funzionalità che permettono agli utenti di scopire più informazioni e di entrare in contatto fra di loro in modo più facile e diretto.

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Siamo partiti dalle basi, dopo l’analisi dei flussi e delle funzionalità siamo passati a verificare che le linee guida di design avessero solide fondamenta. Abbiamo reso la color palette più omogenea virando leggermente i colori e rivisto completamente la parte tipografica dell’app.

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Per progettare bene siamo convinti serva un metodo, il nostro prevede di creare un sistema di design che contenga tutti gli elementi per la progettazione del prodotto. Il sistema di design deve trasmettere il come ma anche il perché in modo che gli elementi siano consistenti da soli ma che lo siano soprattutto insieme.

Un grosso numero di utenti non procedeva alla registrazione, probabilmente confusa dal fatto di potersi registrare sia come Tasker (colui che svolge i task) che Requester (quelli che invece ne fanno richiesta). Abbiamo semplificato il processo, eliminato gli elementi superflui e semplificato l’interfaccia al minimo facendo sì che il risultato fosse pulito e ordinato ma piacevole.

Con l’aiuto della bravissima Giulia Zoavo abbiamo dato più carattere a taskhunters grazie alle sue stupende illustrazioni. Si è deciso così di dare un benvenuto agli utenti appena registrati, spiegandogli in tre passi veloci cosa permette di fare l’app.

Dalle analisi effettuate gli utenti erano diffidenti soprattutto nella creazione dei task. Abbiamo completamente ridisegnato la schermata iniziale per gli utenti requester. L’abbiamo progettata in modo da eliminare la confusione della vecchia versione, rendendola ordinata e pulita. Le illustrazioni di Giulia Zoavo con i colori delle categorie rendono questa schermata molto piacevole e i dati ci hanno dato ragione, il numero di task creati è aumentato immediatamente.

Un altro problema che abbiamo risolto è la confusione fra i vari stati di un task. Abbiamo fatto in modo che i task fossero tutti all’interno della stessa schermata e li abbiamo divisi con un filtro sempre presente. Inoltre abbiamo cambiato la scheda del task facendo sì che mostrasse solo le informazioni importanti in base allo stato in cui si trova.

Per quanto riguarda la confusione tra i diversi tipi di utente abbiamo fatto in modo che l’utente in modalità tasker abbia la tab bar del colore di taskhunters mentre quello requester avrà una tab bar di color bianco. Abbiamo ridisegnato inoltre i pin su mappa e l’anteprima del task in modalità di ricerca su mappa.

Per il problema riguardante la fiducia degli utenti abbiamo fatto in modo che entrambe le tipologie di utenti abbiano un profilo completo di tutte le informazioni che possano dare sicurezza e fiducia. Gli studenti hanno un elenco di verifiche, come il numero di cellulare, la mail universitaria o il collegamento all’account facebook oltre che alle review per ogni task che ha svolto. L’utente requester ha un elenco dei task che ha creato e anche per lui un elenco delle recensioni che ha ricevuto. Per entrambi gli utenti inoltre è riportato quanto tempo fa erano online l’ultima volta e un tempo di risposta medio.

L’esperienza di visualizzazione era identica sia per chi aveva creato il task che per chi lo voleva svolgere, questo non andava bene. Abbiamo resto l’esperienza migliore, l’interfaccia non è completamente diversa, anzi molto simile, ma l’utente requester ha la possiblità di modificare velocemente il task creato e di vedere le offerte ricevute oltre che accettarle o rifiutarle. L’utente tasker invece ha un link veloce al profilo dell’utente che ha creato il task, e una anteprima su mappa di dove si dovrà svolgere il task.

Una delle migliorie apportate di cui siamo più orgogliosi è quella delle conversazioni. Le abbiamo rese più pulite e leggibili ma il meglio deve ancora arrivare. Abbiamo fatto in modo che tutte le richieste effettuate dagli utenti apparissero all’interno della conversazione. Gli utenti sono quindi in grado di vedere una anteprima dell’offerta ricevuta (o effettuata) e di poter accettare o rifiutare direttamente da qui senza obbligatoriamente dover tornare al dettaglio del task.

Le comunicazioni con gli utenti sono molto importanti, abbiamo progettato diversi template ogni tipo di notifica o notizia

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